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L’autore, Carlo Felice Dell’Omo, con questa raccolta di poesie ha voluto dar suono e melodia alle sue voci piú interne, quelle che nessuno mai ha potuto udire e comprendere.
È un rincorrere la speranza quella di “Vanna”, Dell’amore, della vita, quella della fantasia, ma “non la pazzia”, “fa volar lontano” sospinta dalla forza del vento.
È un cammino, guidato dai pensieri piú completi che comprendono i sentimenti, le ideologie, le fedi, le scienze... e che condurrà l’autore, “attraversando da solo i muri dei tempi e dei pianti”, “alla ricerca del tempo perduto”, poiché vissuto solo come “amico della sofferenza” e “figlio dell’indifferenza”.
Ma, quel “grido coperto dal silenzio intorno” e riscaldato “dal gelo della solitudine” vive desiderando la compagnia di chi ha il tempo, la sensibilità e la capacità di soffermarsi ad ascoltare le proprie voci.

Sonia Zuccarelli

Questo è un libro edificante, perché edificante è la figura di Mario Cerilli. E in un tempo di dissacrazione e di trasgressione, e talvolta di derisione, delle regole, credo di alternative positive si avverta la necessità.