- Titolo
- Autore
- Collana
- Pagine
- Anno
- Prezzo
|
Testimonianze 2007-2014 |
|
Amerigo Iannacone |
|
Il Cormorano |
|
376 |
|
2015 |
|
€ 22,00 |
Un libro di libri per i libri a venire
È un libro messo insieme parlando di libri, questo ulteriore volume della monumentale raccolta di letture che Amerigo Iannacone va componendo ormai da decenni – e sistemando da almeno dieci anni, da quando cioè decise che il cassetto era colmo (diciamo cosí, poiché bisognerebbe precisare: era intasato il disco del suo elaboratore di dati). Cosí cominciò a pubblicare Testimonianze, Nuove testimo-nianze, eccetera, per mettere ordine in quel cassetto – anche per sé, ma per offrire agli altri la possibilità di rivivere insieme a lui tutte le occasioni di incontro vissute con gli autori dei libri presentati qui e là, come un servizio itinerante reso alla letteratura, alla parola stampata, al libro.
Ecco dunque Testimonianze 2007-2014, a tracciare un percorso cronologico e geografico che testimonia appunto la sua continua di-sponibilità, la sua competenza, la sua versatilità; e che sarebbe anche utile sistemare per temi e addirittura per autori... Si avrebbe in tal modo una piccola storia della letteratura italiana contemporanea, minore forse, periferica, può darsi, ma non per questo meno importante. In questo libro sono raccolti interventi critici dedicati a una cinquantina di scrittori d’ogni genere. Ad alcuni di essi, infatti, Amerigo è particolarmente affezionato, e capita quindi che si occupi di loro piú volte. Per tutti, però, la sua parola è spesa con entusiasmo e senso critico insieme, il che significa che il risultato è un’aperta dichiarazione di stima non priva – se occorre – di un rilievo estetico, di qualche appunto metodologico.
Si potrebbe in definitiva considerare queste ultime “testimonianze” di Iannacone come un libro di libri per i libri a venire: nelle sue pagine, infatti, e cioè nell’augurio che ha sempre rivolto agli autori presentati, c’è sempre l’invito a continuare. Il nostro infaticabile scrittore, fedele quasi ad una missione di promulgatore, promotore, mentore, mallevadore, fedele insomma alla sua natura di uomo buono, mai si è negato - ha detto sí ogni volta che qualcuno gli ha chiesto aiuto, per una presentazione, una prefazione, una recensione, una relazione...
Ed è per questa sua natura generosa, per la sua naturale disposizione a parlare di altri autori, convinto com’è che si debba crescere insieme, e che si possa aiutare a crescere chi ne ha bisogno, è per la sua bontà che si è ritrovato a raccogliere ormai migliaia di pagine scritte, a custodire in esse il lavoro di mezza vita. D’altra parte, parlare di altri è come parlare di sé, poiché nelle parole altrui, nelle espressioni letterarie, nelle creazioni di ognuno si scopre un po’ di sé: lo si poteva dire cosí, o si doveva fare cosí – Iannacone non si fa pregare per dare consigli; anche se, forse per il rispetto dovuto al pubblico che ascolta piú ancora che all’autore presentato, preferisce far capire senza cattiveria, correggere con bonomia, non con la matita rossa e blu del professore.
In queste Testimonianze 2007-2014, nelle trecento e passa pagine di questo libro, ci sono anche nomi noti, scrittori che hanno pubblicato diversi libri, anche importanti e significativi; ma diversi sono gli esordienti, i giovani, gli autori alle prime armi. Per tutti, e in particolare per questi ultimi, Amerigo Iannacone è un veicolo di sicurezza, uno che si mette a disposizione con la propria esperienza fatta sul campo, anche per la sua intensa attività di editore. Per ciascuno che gli affidi un libro da presentare, diventa quindi un locomotore, un rimorchiatore, insomma (direbbe la buonanima di mio padre, che gli voleva bene, ricambiato) si fa “ciuccio di fatica” e si mette a lavorare perché il libro in questione abbia la giusta e necessaria visibilità.
Che altro? (cosí dice una famosa pubblicità affidata ad un attore famoso) Ma che altro si può chiedere all’operatore culturale, all’amico della parola stampata, all’editore, al direttore del “Foglio volante”, al poeta, al critico, all’appassionato di lingua italiana... Che altro si può pretendere dall’opera di devozione alla cultura che il caro Amerigo non abbia già fatto, e testimoniato, come appunto testimoniano le trecento e passa pagine di questo libro... penultimo certo, poiché è ancor piú certo che non finisce qui... Aspettiamoci un altro libro tra non molto.
Appunto, non finisce il suo lavoro, non si sottrae al suo impegno, anche se non glielo ha ordinato il medico (o forse sí... il dottor Cicerone: nulla dies sine linea; o il dottor Svevo: ogni giorno una pagina affinché la vita – quando è scritta – sia veramente vissuta). Sulla scrivania di Iannacone a Ceppagna, nella memoria del suo ordinatore di dati, continueranno ad accumularsi libri e pagine scritte – e in lui ancora si affastelleranno incontri con le anime amiche e perfino con quelle sconosciute che proprio attraverso le loro pagine diventeranno amiche. E via cosí per tanto tempo ancora!
Hoc est in votis, che altro?
Auguri allora per altri libri di testimonianze – è una garanzia anche per tutti coloro che, scrivendo, sapranno che almeno in lui, per tutti loro, a prescindere da valori e valenze espressive, da generi letterari e ideologie, non si negheranno un occhio comprensivo e una parola di conforto. Unico prezzo: la serietà e l’onestà del lavoro. Questo infine va detto, per onestà nei suoi confronti e in omaggio alla sua indefessa serietà: per entrare nelle grazie di Amerigo Iannacone (che che sono sconfinate, ma non infinite), bisogna comportarsi onestamente, bisogna credere in quel che si fa – come lui fa sempre.
Giuseppe Napolitano