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Racconti di paese

  • Titolo
  • Racconti di paese
  • Autore
  • Lino Di Stefano
  • Collana
  • Perseidi
  • Pagine
  • 88
  • Anno
  • 2015
  • Prezzo
  • € 10,00


Premessa dell’autore

Dopo i tre libri di racconti – Racconti d’una volta (1980), Racconti molisani (1987) e Storie Kalenesi (2001) – ecco un’altra raccolta piú breve volutamente intitolata Racconti di paese perché le storie si svolgono quasi tutte in un centro abitato del Centro-sud o s’ispirano a momenti che hanno come motivi d’interesse il medesimo luogo.
E si tratta, nella fattispecie, di personaggi e di ambienti profondamente cambiati o scomparsi, travolti, come sono stati, dall’inarrestabile dinamismo della società contemporanea che tutto travolge – storia, consuetudini, tradizioni, dialetti, usi e costumi – verso l’ignoto.
Chi manda piú, ad esempio, un pacco dall’America ai propri congiunti?
Eppure, nell’immediato dopoguerra questo pacco – che quasi sempre arrivava a destinazione assai alleggerito delle cose migliori – rappresentò per la gente piú indigente un aiuto per sopravvivere, considerate le condizioni economiche della stragrande maggioranza delle persone dei paesi, grandi e piccoli.
Oppure, chi si reca, oggi, in America, settentrionale o meridionale, in cerca di fortuna, o in altri paesi europei ed extra-europei? Ancora, dove trovare, al giorno d’oggi, quelle persone che diventavano dei veri e propri personaggi per le spiccate attitudini umane, professionali, umoristiche ed anche comiche rappresentanti la ricchezza dei borghi nel cui ambito si esauriva l’intera loro umana esistenza?
Esistenza fatta anche di sapienza popolare visto l’inesauribile bagaglio della loro semplice e modesta cultura costituita da proverbi, soprattutto, da massime, da modi di dire, da motti e da detti arguti che tanta ammirazione suscitavano negli amici, nei conoscenti e nei parenti. Tutto ciò, è ormai scomparso e solo in qualche piccolo insediamento umano è possibile rinvenire sporadici personaggi di tale fatta.
Rammentare tali situazioni non sembra inopportuno al cospetto di un mondo quasi interamente proiettato verso un futuro carico di incognite e denso di inquietudini.

Frosinone, 2015

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